Ecco un bel video dei ragazzi dell'Ejc sulla conferenza sul "data driven journalism" di qualche settimana fa. David McCandless è uno dei pionieri di queso nuovo e molto promettente genere, ma qui ci sono moltissimi altri contenuti preoparati da Datadrivenjournalist.
Questo "giornalismo guidato dai dati"è possibile solo grazie alle tecnologie digitali e all'accesso a una grande varietà di fonti prodotto dalla rete, ma sarebbe uno sbaglio pensare che è solo un'altra forma geek-giornalismo, che comunque manca ancora nei curricula delle scuole di giornalismo italiane.
In realtà una delle risorse cruciali è proprio la collaborazione degli utenti che permette di affrontare problemi, e sforzi, nei quali forse nessuna redazione oserebbe cimentarsi da sola a causa della grande quantità di dati da analizzare. Una conseguenza altrettanto importante della collaborazione è il confondersi della linea che separa giornalista e lettore. Forse anche per questo il "data driven" fa fatica a entrare nella formazione tradizionale dei giornalisti...