"The Social Network" mi è piaciuto molto e sono certamente uno dei 550 milioni di uttenti del sistema creato da Mark Zuckerberg. E capisco anche i colleghi di Time magazine che hanno voluto puntare su un personaggio decisamente americano.
Ma il mio "Uomo del 2010" è decisamente Julian Assange, aka Mendax. Non perchè tutto ciò che fa è giusto e senza danni. Ma certamente ha aperto una strada dalla quale difficilmente torneremo indietro.
Soprattutto, è forse uno dei meno e peggio raccontati dai media. Fatta eccezione alcuni. Il lavoro migliore a mio avviso l'hanno fatto Raffi Katchadourian sul "New Yorker" e l'équipe della Svt svedese il documentario "Wikirebels".
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