Il bar di bordo stasera era chiuso. Finito il cabernet argentino (il vino a bordo si può aquistare solo la domenica e non più di una bottiglia a testa) ho girovagato un po' per i ponti fino ad arrivare alla timoneria e poi su al sundeck. E allora sono corso giù sette ponti di nuovo a prendere reflex e trepiede. "The lights are out, the lights are out!" e in pochi minuti sul ponte sopra la timoneria zeppo di apparecchi scientifici, nonostante i -25°C e gli oltre 20 nodi di vento (che danno un effetto ternico di circa -35°C) si è radunata una piccola folla infagottata in parka e stivali, tutti con il naso puntati al cielo per ammirare lo sciame di protoni ed elettroni del vento solare che scivolava sull'atmosfera terreste producendo grandi aloni verdastr. Ecco qualche foto delle prime aurore boreali del viaggio. Spero non le ultime.
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